Il Ponte Coperto di Pavia è sicuramente uno dei monumenti più rappresentativi della città: nel 2021 ha celebrato i 70 anni dalla prima inaugurazione dopo la ricostruzione.
Se vi capita di soggiornare in uno dei nostri appartamenti, visitare il Ponte Coperto di Pavia è tappa obbligata.
Inaugurato il 16 settembre 1951 dopo la ricostruzione dovuta ai bombardamenti delle forze alleate durante la Seconda Guerra Mondiale, il ponte ha antiche origini.
Bisogna, tornare indietro fino ai romani, quando la città di Pavia era conosciuta con il nome di Ticinum.
Durante il regno di Augusto un ponte collegava le due estremità del Ticino.
Successivamente, nel 14esimo secolo, ne venne costruito uno nuovo sui resti del precedente romano.
Due secoli dopo, Galeazzo II Visconti decise di ricoprire il ponte con un tetto, dotandolo per l’occasione di alcuni pilastri di granito.
Quel ponte fu poi distrutto nel 20esimo secolo, durante la II Guerra Mondiale e ricostruito in seguito.
Il Ponte Coperto, collocato più a valle dopo la ricostruzione post-bellica, è lungo circa 200 metri e collega Pavia con il quartiere Borgo Ticino. Chiunque abbia l’occasione di attraversarlo potrà trovare al portale d’ingresso, dal lato della città, un’epigrafe che reca la seguente frase: “Sull'antico varco del ceruleo Ticino, ad immagine del vetusto Ponte Coperto, demolito dalla furia della guerra, la Repubblica Italiana riedificò”.
Le celebrazioni per il Ponte Coperto si sono tenute per tutto il mese di settembre 2021, con diverse mostre e istallazioni artistiche.